martedì 10 settembre 2013

Hihoop

Dopo sedici millenni forse è giunto il momento di aggiornare questo blog. Soprattutto perchè se vedeste in che condizioni di estrema precarietà vivono i miei disegni in camera mia, anche voi direste che è meglio salvare le cose virtualmente.
Questa valanga di feti (oh, ce ne sono molti altri) NON derivano da un mio desiderio di maternità; tutto è partito da quando, in quanto bambina televisiva, sono entrata in crisi: che soggetto posso ritrarre? Io amo la figura umana, ma se disegno una donna, escludo l'uomo; se disegno un giovane, escludo un vecchio; se disegno un cinese, escludo un sudamericano. Non riuscivo più a disegnare senza sentirmi in colpa nell'escludere troppe categorie di esseri umani (sì, sentivo il dovere di rappresentare l'intera razza umana in un'unica figura). Da qui ho cominciato a partorire millemila FETI. Un feto può diventare chiunque! (O meglio un embrione, visto che a quanto ne so il feto ha già il sesso, ma l'anatomia dell'embrione è noiosa). Un feto è ciò che il bambino televisivo vorrebbe davvero essere: colui che può diventare chiunque.
 So che possono sembrare inquietanti, ma io mi son sentita rincuorata nell'averli disegnati, e mi sento il cuore in pace adesso.

matita




                                                                                                                   matita



collage con photoshop